Cristo portacroce con un manigoldo

tempera su tavola, cm. 52,8 x 46,5

La firma dell'artista ("Marchus palme… / pictor foroliviensis / faciebat") è ben leggibile sul cartiglio applicato alla croce. Il tema è tra i più ricorrenti nella produzione dell'artista che sa interpretare, al pari di altri pittori dell'area ferrarese e veneta, le nuove forme di devozione sorte tra le fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento. L'opera è riferibile alla tarda attività dell'artista, verosimilmente al quarto decennio del Cinquecento.