Carrari Baldassarre

Forlì, attivo dal 1489 al 1516

Attivo essenzialmente tra la città natale e Ravenna negli anni a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento, aderisce ai modelli di cultura prospettica centro-italiana che tramite Melozzo erano confluiti a Forlì trovando in Marco Palmezzano un pronto sostenitore, mentre l'approfondimento progressivo della pittura di Rondinelli produce esiti convenzionali che da un lato forniscono alle sue opere caratteri di scontata riconoscibilità, dall'altro tendono a isolarle dallo stimolante dibattito che nel secondo decennio del Cinquecento assicura il futuro, in Romagna, agli Zaganelli e a Girolamo Marchesi da Cotignola, a Innocenzo da Imola e a Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo.