Fontana Lavinia
Bologna, 1552 - Roma, 1614
Figlia di Prospero Fontana, Lavinia si formò nella bottega del padre frequentata da committenti illustri e dai principali esponenti del ceto ecclesiastico e dell'ambiente dello Studio universitario bolognese. Ammorbidendo il chiaroscuro del padre ed accentuando nel contempo gli effetti illusivi dell'ornamentazione fitta e analiticamente descritta secondo un gusto fiammingo, Lavinia dichiara le proprie preferenze per un'indagine naturale. La coltivata propensione all'osservazione ravvicinata spiega l'attenzione ai dati di costume e al ritratto, campo nel quale la pittrice raccolse vasti riconoscimenti. Si trasferisce a Roma nel 1604, dove conquista la protezione di influenti cardinali come Alessandro d'Este e Girolamo Bernieri che le commissiona la pala per la cappella di San Giacinto in Santa Sabina, decorata dagli affreschi di Federico Zuccari.