Giovanni Andrea Donducci detto il Mastelletta

Bologna, 1575 – 1655

L’artista deve il suo soprannome al mestiere del padre "che faceva i mastelli" (Malvasia). Coetaneo del Reni, compie il proprio apprendistato nell’Accademia degli Incamminati aperta dai Carracci, assieme a Domenico Zampieri (detto il Domenichino), a Lucio Massari e, probabilmente, anche a Francesco Albani. Non si conoscono sue opere che a partire dal secondo decennio del Seicento.Non va esclusa l’eventualità di un viaggio a Roma intorno al 1610, non documentato ma ricordato dal Malvasia. La partecipazione insieme a Reni, Tiarini e Spada alla decorazione della cappella del Santo in San Domenico a Bologna (1613-15) dimostra il prestigio da lui raggiunto anche nel campo della pittura sacra, svolta con un particolare gusto per libere trame pittoriche e per una gamma cromatica irrealistica. L’artista ha affrescato i santi patroni di Bologna - San Procolo, San Petronio, San Floriano e San Francesco - nella cupola del Duomo della città.

Opere

Pietà