Giuseppe Romani
Como?, 1654/57 ca. - Modena, 1727
Pittore di opere di soggetto sacro in cui rilevante è la presenza di spunti tratti dalla vita quotidiana e dall’osservazione del dato naturale, deve la sua fama ai dipinti di genere in cui sono protagonisti giocatori di carte, interni di cucina, brani di vita quotidiana. Apprezzato dai collezionisti contemporanei, è noto alla storiografia artistica solo per la documentata presenza in Emilia, in particolare a Modena dove ricevette incarichi nell'Accademia di pittura patrocinata dalla Comunità e dal duca. A Modena l'artista ricevette commissioni dagli ordini religiosi e dal clero delle principali chiese, così che suoi dipinti si trovano tuttora nel duomo, nella chiesa di San Bartolomeo dei Gesuiti e in altre. Ma le opere che determinarono il suo successo furono soprattutto i quadri con pitocchi, portaroli e ragazzi di strada, oltre a quelli con animali. L'incontro con i Peruzzini incoraggiò Giuseppe Romani ad affrontare il tema del paesaggio e delle marine in burrasca.