Marchetti Marco detto Marco da Faenza
Faenza, 1526 ca. - 1588
Allievo e collaboratore di Giorgio Vasari, Marco Marchetti si specializzò nella decorazione a grottesca, lavorando al suo fianco nei palazzi romani e quindi a Firenze, dove è documentato nel 1555 per la partecipazione ai progetti decorativi di Palazzo Vecchio e all'allestimento di apparati per ingressi solenni. Documentato a Faenza nel 1567, è a Rimini nel 1570 per la decorazione di palazzo Marcheselli, solo in parte sopravvissuta (ora nel Museo della città). Dal 1572 è stabilmente impiegato a Roma, dove papa Gregorio XIII Boncompagni lo investe degli incarichi fino allora ricoperti da Lorenzo Sabbatini. Torna definitivamente a Faenza nel 1585 dove esegue affreschi nel chiostro di San Girolamo dell'Osservanza e un'Annunciazione che recava la data 1586. Il catalogo delle sue opere può ora arricchirsi di una tela con la sacra Famiglia e il matrimonio mistico di santa Caterina alla presenza di san Giovannino e sant'Anna, con due angeli che assistono alla cerimonia, appoggiati al trono della Vergine (composizione nota grazie alla fotografia nel fondo Arcangeli presso la Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, tra gli anonimi romagnoli del Quattrocento e del Cinquecento) e la Lavanda dei piedi del palazzo vescovile di Cesena, recentemente restaurata.