CICLABILE RUBICONE-FORLÌ, 40 CHILOMETRI SU DUE RUOTE: PRESENTATO LO STUDIO DI FATTIBILITÀ
Pedalare da Savignano sul Rubicone a Forlì con tranquillità e in tutta sicurezza, lungo un percorso ciclopedonale di circa 40 km, che si svilupperà a fianco della via Emilia.
Questo, in estrema sintesi, il progetto “Pedalare nella storia”, che vede come capofila l’Unione Rubicone e Mare con il coinvolgimento di Unione dei Comuni Valle del Savio, Comuni di Forlì, Forlimpopoli e Bertinoro, e il sostegno di Unica Reti e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena.
Dopo un approfondito iter preparatorio, ora il progetto comincia a prendere una forma concreta. È pronto lo studio di fattibilità, redatto dalla società Fmi, Forlì Multiservizi Integrati, che arriva dopo l’accordo tra gli enti coinvolti firmato a novembre 2023 e il dossier di progetto prodotto da Sinloc. Il prossimo passaggio sarà la stesura del progetto per la candidatura a bandi di finanziamento, con l’obiettivo di ottenere le risorse necessarie per le ulteriori fasi progettuali e realizzative.
La presentazione ufficiale si è svolta a fine maggio al Museo Archeologico del Compito, con la partecipazione dei rappresentanti degli enti che hanno sottoscritto l’accordo: il presidente dell’Unione Rubicone e Mare Filippo Giovannini, il sindaco di Longiano Mauro Graziano, la sindaca di Gambettola Maria Letizia Bisacchi, l’assessora alla mobilità sostenibile di Cesena Francesca Lucchi, l’assessore all’Ambiente e all’Innovazione del Comune di Bertinoro Raffaele Trombini, il presidente del Consiglio Comunale di Forlimpopoli Enrico Monti. Presenti anche Stefano Bellavista, presidente di Unica Reti, e Luca Castagnoli, segretario generale di Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena.
E, come hanno sottolineato tutti gli amministratori presenti, il progetto fonda il proprio valore aggiunto sulla capacità di fare rete e superare i confini, facendo leva sulla grande opportunità offerta dalla connessione lenta tra le città e i territori della provincia.
Doppia la valenza pensata per la ciclovia Aemilia (così viene denominata nel progetto). Da un lato potrà rispondere alle esigenze della mobilità sistematica, come gli spostamenti casa –lavoro e casa –scuola, e più in generale della mobilità locale dei residenti, in un’ottica di sostenibilità ambientale.
Dall’altro, potrà servire la mobilità turistica, e in particolare a chi pratica il cicloturismo, segmento in costante crescita.
Ad oggi, il percorso è finanziato tramite Pnrr e il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, che sostiene progetti di sviluppo territoriale, per 52.212,84 euro, e da Unica Reti per circa 50.000 euro.