“FUORICLASSE MA CON CLASSE” TRASFORMA LA SOSPENSIONE DALLE LEZIONI IN OPPORTUNITÀ EDUCATIVA

Trasformare il tempo della sospensione scolastica causata da un provvedimento disciplinare in un’opportunità di crescita e di riflessione per i ragazzi, attraverso lo svolgimento di servizi socialmente utili. Questo l’obiettivo del progetto “Fuoriclasse ma con classe” promosso dall’associazione Il Pellicano, che fa capo alle Suore della Sacra Famiglia. Già sperimentata nello scorso anno scolastico, l’iniziativa torna anche nel 2024 e si avvale della collaborazione dell’associazione “Testa e Croce”, di alcuni istituti superiori e di enti del terzo settore e del sostegno della Fondazione Carisp.

La formula è molto semplice. In pratica, se il consiglio di classe di una scuola si trova davanti all’esigenza di sospendere uno studente, può decidere di aderire al progetto: viene così concordato un calendario di attività per i giorni di sospensione. Al termine, i referenti del progetto inviano al consiglio di classe una relazione di quanto è emerso durante questo periodo di dialogo e lavoro con i ragazzi.

Nei primi giorni, gli studenti sospesi vengono accolti nello spazio giovani “Ciacarè”, situato in corso Cavour 167; poi parte l’impegno di servizio vero e proprio, che si svolge in varie realtà del territorio impegnate in vario modo nel campo sociale:si va dalla Caritas Diocesana al Campo Emmaus, dal Banco di Solidarietà a Casa Emmanuel. Naturalmente la durata dell’impegno è legata ai giorni di sospensione dalle lezioni.

Da segnalare, inoltre, che nei prossimi mesi il raggio di azione di “Fuoriclasse ma con classe” dovrebbe allargarsi. Si sta lavorando, infatti, per dare la possibilità ad alcuni studenti di continuare il percorso educativo durante il restante anno scolastico, affiancando al servizio alcuni momenti di sostegno allo studio nelle materie più ostiche per i ragazzi. In questo caso le ore non sarebbero di sospensione, ma di presenza scolastica effettiva, con il costante monitoraggio del consiglio di classe o un suo rappresentante.

In definitiva, “Fuoriclasse ma con classe” si propone come uno strumento attivo per contrastare la dispersione scolastica (non sempre gli studenti sospesi poi tornano a scuola) e per rafforzare il senso di cittadinanza dei ragazzi coinvolti.