IN OCCASIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA TRE MOMENTI TEATRALI PER GLI STUDENTI
Anche quest’anno, in occasione del Giorno della Memoria, il Consorzio Romagna Iniziative, con il supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, ha promosso tre appuntamenti teatrali per gli studenti delle scuole medie e superiori del territorio per riflettere su rispetto, tolleranza e coraggio. Gli spettacoli presentati, gratuiti per gli istituti scolastici, sono “Quelle ragazze ribelli”, realizzato dalla compagnia Teatro Due Mondi, e “Ultimo round - Storia del pugile sinti Johann ‘Rukelie’ Trollmann”, regia Gaetano Colella, con Andrea Simonetti
“Quelle ragazze ribelli”, è una rappresentazione intensa e coinvolgente, che attraverso le storie di donne straordinarie invita a riflettere sul coraggio, l’umanità e le conseguenze dell’odio e dell’intolleranza in diversi momenti della nostra storia recente, dalla Resistenza ai giorni nostri.
Le protagoniste sono ragazze che, con coraggio, hanno affrontato o affrontano il loro tempo, diventando simboli di ribellione e riuscendo a realizzare il loro sogno di libertà, superando convenzioni sociali, discriminazioni e stereotipi culturali. Il linguaggio semplice e l’allestimento minimale esprimono una straordinaria intensità e potenza. Così, la partigiana Teresa ci appare come una figura familiare, Rosa Parks non sembra così distante nel tempo, la dolcezza di Malala ci conquista immediatamente, e la storia di Giulia, vittima di bullismo, ci risulta vicina e concreta.
Lo spettacolo è in programma nella mattina del 31 gennaio alle Artificerie Almagià di Ravenna con replica il 6 febbraio al teatro Verdi di Cesena.
Invece, “Ultimo round - Storia del pugile sinti Johann ‘Rukelie’ Trollmann, presentato al Bonci nella mattina del 28 gennaio, ripercorre la storia di questo atleta tedesco di origini zingare: nato nel 1907, possedeva qualità incredibili, non apprezzate però dall’ambiente nazista che nel 1933 gli tolse il titolo dei pesi medi. Malgrado la sua ostinata resistenza, Trollmann fu deportato in un lager, dove perse la vita. Soltanto nel 2003 la federazione pugilistica tedesca decise di riconsegnargli simbolicamente il titolo sottratto settant'anni prima. A seguire In lotta contro i fascismi incontro con lo storico Carlo Greppi.