MOBILITÀ OLTRE I CONFINI PER I MALATI DI SLA CON IL PULMINO ATTREZZATO DELLA MISERICORDIA VALLE DEL SAVIO

“Regaliamo dei momenti di normalità e smettiamo di dare tutto per scontato”: in questa frase, che si trova sul sito web della Misericordia Valle del Savio, non c’è solo un invito - rivolto a tutti - a dare valore anche alle piccole cose di ogni giorno, ma anche il senso dell’attività svolta dai volontari della Confraternita della Misericordia. Perché i volontari sono impegnati quotidianamente a regalare momenti di normalità a chi la normalità l’ha persa. Lo hanno fatto in occasione dell’alluvione, lo fanno nelle periodiche spedizioni di aiuti in Ucraina, lo fanno nei confronti di tante persone affette da gravi disabilità, per le quali ogni spostamento è un’impresa quasi insormontabile.

La loro esperienza quotidiana è stata la molla per dare vita al progetto “Liberamente – Mobilità oltre il confine”. Obiettivo: acquistare un pulmino attrezzato per poter offrire un trasporto protetto ai malati di Sla e di altre gravi patologie degenerative e consentire loro di spostarsi per visite mediche e terapie certo, ma anche per esigenze più personali, come la visita a un parente o – perché no? -un aperitivo con gli amici.

Nell’arco del 2024 è partita la raccolta di fondi, accompagnata dallo slogan “Un pulmino per Simone e gli altri malati di Sla”. Un compito impegnativo perché il traguardo era ambizioso: i mezzi adeguati a questo utilizzo sono pochissimi in Italia, e molto costosi (oltre 70mila euro).

Ma grazie alla determinazione della Confraternita e alla generosità di molti, compresi la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e Crédit Agricole Italia che ha assegnato un contributo di 10mila euro, alla fine il traguardo è stato raggiunto. Ora il pulmino è a disposizione dei malati e contribuisce non solo a rendere più facili i loro spostamenti, ma a rafforzare una rete di inclusione, vivendo momenti ‘normali’.

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