SEGNO POSITIVO PER IL BILANCIO D’ESERCIZIO IN UN ANNO PARTICOLARMENTE COMPLICATO

In un anno complesso sia per quanto riguarda i mercati finanziari, sia – per quanto riguarda la Romagna – a causa gli eventi calamitosi che hanno colpito duramente il territorio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena chiude il bilancio 2023 con un segno sostanzialmente positivo.

Il documento finanziario, approvato dal Consiglio di indirizzo e su cui l’Assemblea dei soci sarà chiamata ad esprimere il proprio parere nell’assemblea convocata per il 18 maggio, presenta un avanzo di esercizio prima degli accantonamenti e delle erogazioni, di 163.298 euro, con un decremento di circa 129mila rispetto all’anno precedente. Questa riduzione è attribuibile – come accennato - a diversi fattori, tra cui la volatilità dei mercati finanziari e l'alluvione del maggio 2023, che ha causato danni rilevanti anche alla Fondazione. Infatti, i fabbricati di proprietà della partecipata Immobiliare Fondazione CRC situati nella zona ex Zuccherificio sono stati interessati dall’esondazione del fiume Savio: la spesa sostenuta per smaltire acqua e fango e ripristinare impianti e murature si aggira intorno ai 150mila euro.

Un rapido sguardo ai principali numeri evidenzia che l’esercizio ha un valore complessivo – per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, di 20 milioni e 88.425 euro (con un lieve incremento dello 0,10% - pari a 20.541 euro rispetto al 2022) a cui corrisponde un’analoga cifra per il passivo.

Invece, il patrimonio complessivo della Fondazione è aumentato di 62.097 euro, attestandosi a 17.400.912 euro.

Per quanto riguarda gli oneri di esercizio, senza entrare in analisi dettagliate, ci limitiamo a segnalare che le spese di funzionamento sono diminuite di 14.336 euro (pari al 5.19%) rispetto all’anno precedente, attestandosi su una cifra di poco superiore ai 262mila euro si segnala. Viene così confermata la politica di contenimento dei costi adottata dalla Fondazione già da diversi anni.